ARCHITETTURA PREISTORICA

L’architettura Preistorica 2.500 – 1.500 a.c. Il sito di Stonehenge è un esempio del periodo neolitico, dove si costruiva con grandi blocchi di pietra. Le più rappresentative sono i DOLMEN: era formato da due pietre verticali sormontate da una grossa lastra disposta orizzontalmente (sistema trilitico). Poteva svolgere la funzione di sepolcro collettivo o di luogo sacro destinato al culto. Il MENHIR: era un unico grande blocco di pietra di forma slanciata, piantato verticalmente nel terreno. Poteva avere uno scopo funerario, per indicare un luogo di sepoltura. CROMLECH: Il cromlech era un insieme di dolmen, disposti in modo da formare un cerchio , il più rappresentativo è il sito di Stoneheng.

MONUMENTI Stonehenge

ARCHITETTURA ASIATICA

L’architettura Asiatica 4.000 – 2000 a.c. Le principali civiltà asiatiche erano quelle MESOPOTAMICA, PERSIANA, ITTITA, ASSIRA . Nell’attuale Iraq si insediarono i Sumeri fra i fiumi Tigri ed Efrate. A differenza della civiltà egizia sono pervenute a noi poche tracce della loro arte e ciò perché gli assiri non avevano come gli egizi a loro disposizione una grande quantità di granito e fabbricavano con mattoni di creta cotti. I Babilonesi costruirono la porta di Ishtar che aprivano le porte alla loro grande città, oggi ricostruita al museo di Berlino (Pergamonmuseum). L’edificio più caratteristico della civiltà mesopotamica era rappresentato dalla ziqqurat (o ziggurat). Essa era una piramide che serviva a collegare idealmente, come una scala che sale al cielo, il mondo terreno alle divinità celesti. La ziqqurat era il centro religioso, ma anche il cuore economico della città.

MONUMENTI Porta Ishtar

ARCHITETTURA EGIZIA

L’architettura Egizia 3000 – 1070 a.c. fu da sempre legata a intenti celebrativi e di propaganda del potere centrale assoluto, con complesse simbologie legate alla religione e alle tradizioni funerarie. Le costruzioni più conoscite sono le Piramidi, che da quelle più antiche di Saqqara a gradoni si distinguono come veri e propri colossi funerari. Il sito di Giza quello di Luxor e Karnak sono i più conosciuti al mondo per l’architettura egizia. Le tipologie architettoniche più rappresentative sono; la màstaba è un particolare tipo di tomba utilizzata durante le prime fasi della civiltà egizia, l’obelisco è un monumento celebrativo formato da un tronco di piramide alto e stretto, che culmina con una punta piramidale chiamata pyramidion, le piramidi egizie sono a base quadrata e hanno quattro facce lisce che congiungono gli spigoli della base al vertice, costituito dal pyramidion, il tempio egizio era considerato la “casa del dio”, il luogo in cui erano celebrate le feste e da cui partivano le celebrazioni in suo onore, il tempio solare è una particolare struttura dell’architettura sacra egizia a cannocchiale che attraverso corridoi sempre bui si sfociava nel sacrario monolitico del naos, avvolto nella più fitta oscurità.

MONUMENTI Piramidi

ARCHITETTURA MINOICA MICENEA

L’architettura Minoica Micenea 3200 – 1100 a.c.

MINOICA: L’architettura minoica si sviluppata cretese dell’età del bronzo, è rappresentata principalmente dai resti dei grandiosi palazzi che costituivano la residenza del sovrano e il luogo di magazzino. Erano costruiti con pietra e mattoni di fango essiccato al sole, poi le pareti venivano intonacate e talvolta dipinte. I Palazzi più importanti dell’architettura minoica sono il palazzo di Cnosso, il palazzo di Festo e il palazzo i Malia. Il palazzo di Cnosso è legato ad antichi miti della Grecia classica, come Minosse e il labirinto costruito da Dedalo, e quello di Teseo e il Minotauro. Come gli altri palazzi di Creta, anche quello di Cnosso costituiva il centro politico, religioso ed economico dell’impero marittimo minoico e possedeva inoltre un carattere sacro.

MONUMENTI Palazzo di Cnosso

MICENEA:

L’architettura micenea si sviluppata in Grecia dopo quella minoica (circa 1500-1100 a.C.). Fu scoperta a partire dagli scavi di Schliemann a Micene nel 1876, i resti di Micene risalgono al 1300 a.C. circa e sono caratterizzati dalle strutture difensive a grandi blocchi di pietra, che erano invece assenti nella Creta minoica. Le architetture più importandi sono la Porta dei Leoni e il Tholos tomba di Clitennestra. La Porta dei Leoni è l’entrata monumentale della rocca di Micene in Argolide e risale al 1300 a.C. circa facente parte del sistema di fortificazioni delle mura ciclopiche. Le tombe Thòlos sono delle strutture appartenenti alla tarda età del bronzo nonché sepolcri micenei o monumenti funerari della media età del bronzo. Gli scavi archeologici furono avviati da Heinrich Schliemann colui che ritrovò grazie alla descrizione dei poemi omerici la città di Troia. Nel 1874 furono scoperte le tombe di alcuni re di Micene, insieme ai corredi funebri. La Maschera di Agamennone è un artefatto scoperto nel 1876 a Micene da Heinrich Schliemann. È una maschera funebre d’oro, rinvenuta dall’archeologo tedesco sul volto di un corpo trovato nella tomba V. Schliemann

MONUMENTI Porta dei Leoni Micene

ARCHITETTURA GRECA

L’architettura Greca 1200 – 100 a.c.

ARCAICA:

Il periodo arcaico vede la codificazione degli ordini classici, in particolare il dorico e lo ionico e corinzio. L’ordine dorico venne largamente utilizzato nelle colonie della Magna Grecia, lo ionico di carattere più orientale venne utilizzato in Asia Minore mentre il corinzio, che può essere considerato una derivazione dello ionico, ebbe fortuna soprattutto presso i romani. Non bisogna trascurare anche l’influsso delle altre culture mediterranee, in particolare molti elementi che compongono l’architettura greca erano già presenti in quella egiziana. L’architettura Greca Arcaica diede maggior rilievo all’architettura religiosa, con la comparsa dei primi sacrari, poi templi.

MONUMENTI Paestum

CLASSICO:

L’architettura greca classica viene in genere collocata dal 480 a.C. al 400 a.C., periodo che coincide con la costruzione degli edifici più importanti dell’Acropoli di Atene, nei quali le tendenze e le capacità sviluppate del periodo arcaico trovarono un vertice di equilibrio, bellezza e armonia. Il Partenone rappresenta la summa dell’ordine dorico e uno degli edifici più celebri nella storia dell’architettura. Fu progettato dal 447 a.C. dall’architetto Ictino, che doveva dare una degna collocazione alla nuova grandiosa statua crisoelefantina di Atena di Fidia

MONUMENTI Partenone

ELLENISTICO:

L’architettura ellenistica non è più l’arte della polis, ma diviene il linguaggio delle città e delle capitali delle monarchie di cultura greca e orientale. L’età ellenistica vede la diffusione dell’architettura greca anche al di fuori della Grecia e delle colonie, a seguito dell’unificazione politica e culturale di vaste aree del mondo antico, sotto l’impero di Alessandro Magno e dei regni ellenistici costituiti dai suoi successori. L’Altare di Zeus di Pergamo è uno degli edifici più famosi e uno dei capolavori dell’arte ellenistica e fu fatto edificare da Eumene II in onore di Zeus.

MONUMENTI Altare di Pergamo

© Raimond Spekking / CC BY-SA 4.0 (via Wikimedia Commons)

ARCHITETTURA ETRUSCA ITALICA

L’architettura Etrusca Italica 1500 – 470 a.c.

ETRUSCA: Etruschi, popolo inizialmente stanziato nel territorio chiamato Etruria, triangolo compreso tra l’Arno a Nord, il Tevere a Sud e il Mar Tirreno a Ovest. L’architettura Etrusca è povera di testimonianze a causa del fatto che i templi erano costruiti con materiali deperibili. Le informazioni che abbiamo su di essi ci provengono dai testi di Vitruvio, che li classificava sotto un nuovo ordine, quello tuscanico. Gli Etruschi davano molta importanza all’architettura funeraria, infatti gli esempi pervenuti a noi della Necropoli di Cervetrei, Necropoli di Tarquinia e quella di Marzabotto lo dimostrano.

MONUMENTI Cerveteri

ARCHITETTURA ROMANA

L’architettura Romana 390 – 64 d.c. I Romani adottarono il linguaggio esteriore dell’architettura greca, adattandolo ai propri scopi, anche se la struttura greca era formata da una moltitudine di città-stato, spesso in conflitto tra loro mentre i Romani conquistavano i territori e li soggiogavano con il loro potere, per questo necessitavano di una serie di strutture pubbliche e di controllo. Nel II secolo a.C. lo sviluppo della tecnica costruttiva del cementizio viene prontamente sfruttato per le forme dello spazio interno degli edifici. L’urbanistica Romana si basavano sullo schema dell’accampamento romano (il castrum) che ospitavano al loro interno varie tipologie di edifici pubblici (teatri, anfiteatri e mercati) e privati (domus e insulae). De architectura (Sull’architettura) è un trattato latino scritto da Marco Vitruvio Pollione intorno al 25 a.C. È l’unico testo sull’architettura giunto integro dall’antichità e divenne il fondamento teorico dell’architettura occidentale, dal Rinascimento fino alla fine del XIX secolo. L’opera costituisce una delle fonti principali della moderna conoscenza sui metodi costruttivi degli antichi romani, come pure della progettazione di strutture, sia grandi (acquedotti, edifici, bagni, porti) che piccole (macchine, strumenti di misurazione, utensili).

MONUMENTI Colosseo

ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA

L’architettura Paleocristiana 64 – 392 d.c. L’architettura paleocristiana, cioè dei primi secoli del cristianesimo, è influenzata dall’editto di Milano del 313 da parte dell’imperatore Costantino, che permise la libertà di culto per i cristiani e fu quindi possibile da questo momento in poi erigere edifici pubblici per la liturgia. Le tipologie principali dell’architettura Paleocristiana sono le Catacombe e le Basiliche. Le Catacombe nacquero sia per il culto della sepoltura predicata da Gesù, sia in difesa delle persecuzioni. Con la liberalizzazione del culto e la nascita della Cristianità si cominciarono ad edificare le Basiliche, luogo in cui poter praticare il culto della messa.

MONUMENTI Santa Sabina

© Fczarnowski  (via Wikimedia Commons)

ARCHITETTURA BIZZANTINA

L’architettura Bizzantina 330 – 1057 d.c. Inizialmente l’architettura bizantina non si differenziava molto dall’architettura romana. Col tempo emerse uno stile permeato di influenze del Vicino Oriente e che usava la pianta a croce greca per l’architettura delle chiese. I mattoni sostituirono le pietre, gli ordini classici furono interpretati più liberamente, i mosaici sostituirono le decorazioni scultoree e complesse cupole furono innalzate. I principali esempi della prima architettura bizantina risalgono al regno di Giustiniano I e sopravvivono a Ravenna, Costantinopoli e Sofia. Ai tempi della costruzione delle chiese di Costantino in Palestina erano in uso due tipi principali di pianta: la pianta basilicale, o assiale, come nella Chiesa del Santo Sepolcro, e la pianta circolare, o centrale, come nella grande chiesa ottagonale perduta di Antiochia. La continua influenza orientale si evidenzia in modo strano nel gusto per la decorazione esterna dei muri delle chiese costruite intorno al XII secolo, in cui mattoni scolpiti sono disposti in modo da formare fasce ornamentali chiaramente ispirate alla scrittura cufica. Questo tema era associato alla disposizione esterna di mattoni e pietre secondo una varietà di disegni; anche questo costume ha probabilmente origini orientali, dato che decorazioni simili si trovano in molti edifici persiani

MONUMENTI Sant'Apollinare in Classe

© Antonella Barozzi  (via Wikimedia Commons)

ARCHITETTURA MEDIOEVALE

L’architettura Medioevale 751 – 843 d.c.BARBARICO, CAROLINGIO, OTTONIANO, LONGOBARDO, MEROVINGIO. La storia dell’arte medievale include, per grandi linee: gli ultimi lasciti dell’arte romana e la loro trasformazione per i nuovi fini del culto cristiano in genere, tutto il patrimonio dell’arte paleocristiana, a partire dall’arte delle catacombe e dei sarcofagi; la complessa dialettica tra i sotterranei precedenti classici ed ellenistici, da un lato, e i nuovi apporti dell’arte barbarica, ; il formalismo dell’arte bizantina e l’estenuante perfezionamento dei suoi canoni figurativi; ; le novità espresse dalla scuola romana di mosaicisti che operarono in Santa Maria in Domnica e in Santa Prassede; i mutamenti tecnici delle maestranze lombarde (maestri comacini); i nuovi rapporti architettonici tra massa e luce dell’arte preromanica (come in San Pietro a Tuscania); l’architettura islamica, soprattutto nel suo sviluppo spagnolo e siciliano; il gotico, con le sue evoluzioni nel campo della statica delle strutture.

MONUMENTI San Pietro in Cel d'Oro

ARCHITETTURA ROMANICA

L’architettura Romanica 1030 – 1132 d.c. L’architettura romanica è lo stile del costruire proprio dell’arte romanica, che si diffuse in Europa nell’XI e XII secolo, fino all’affermazione dell’arte gotica. Lo stile Romanico si diffonde contemporaneamente in Italia, Francia, Germania e Spagna ma in ogni regione presenta si presentano forme, schemi costruttivi e materiali diversi fra loro. L’architettura romanica in Italia presenta un panorama molto variegato, soggetto a molteplici influenze (germaniche, francesi, bizantine, arabe…) dalle quali nacquero precocemente alcuni stili indipendenti. Un caso del tutto particolare ad esempio è quello della basilica di San Marco a Venezia, dove confluirono elementi romanici, bizantini e, successivamente, gotici.

MONUMENTI Duomo di Pisa

ARCHITETTURA GOTICA

1132 – 1309 d.c. La ricostruzione del coro dell’abbazia di Saint Denis, vicino Parigi, nell’anno 1144 per opera dell’abate Suger, è infatti generalmente considerata come la data di inizio dell’architettura Gotica espandendosi poi in Francia in Inghilterra in Italia e in tutto il resto dell’Europa. L’estetica medievale, che trova nell’architettura gotica una delle sue maggiori realizzazioni, ha nella matematica e nella geometria la sua fondazione. I primi edifici gotici sono costruiti in base a rapporti numerici analoghi agli intervalli perfetti dell’armonia musicale, cioè ottava, quinta e quarta e unisono, come nel rapporto fra le dimensioni della campata o del transetto rispetto alla navata. La novità più originale dell’architettura gotica è la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche del romanico: il peso della struttura non veniva più assorbito dalle pareti, ma veniva distribuito su pilastri all’interno e nel perimetro, coadiuvati da strutture secondarie come archi rampanti e contrafforti. Lo svuotamento della parete dai carichi permise la realizzazione di pareti di luce, coperte da magnifiche vetrate, alle quali corrispondeva fuori un complesso reticolo di elementi portanti. L’uso dell’arco a sesto acuto e delle volte a crociera sono i punti chiave dell’architettura Gotica.

MONUMENTI Notre Dame

ARCHITETTURA del TRECENTO (GOTICO MATURO)

L’architettura del Trecento1309 – 1415 d.c. Nel Trecento e Quattrocento il gotico si sviluppò in direzioni nuove rispetto alle forme dei due secoli precedenti. L’edificio dei secoli XII e XIII era caratterizzato da una navata centrale di notevole altezza e dalle due navate laterali molto più basse. Ciò comportava che la luce fosse concentrata soprattutto in alto, a livello del cleristorio. Nel tardo gotico invece la disposizione interna più comune segue il modello della chiesa a sala, cioè con le navate laterali di uguale altezza rispetto a quella centrale. Ciò fece sì che la luce non sia più dall’alto, ma provenga dalle pareti laterali, illuminando in modo omogeneo tutto l’ambiente. Uno degi esponenti di spicco di questo periodo fu Giotto di Bondone, che continò la costruzione, iniziata sulle antiche fondazioni della chiesa di Santa Reparata nel 1296 da Arnolfo di Cambio del duomo di Firenze.

MONUMENTI Santa Maria del Fiore

ARCHITETTURA del QUATTROCENTO (RINASCIMENTO)

L’architettura del Quattrocento1411 – 1483 d.c. L’architettura del Rinascimento ebbe origine agli inizi del Quattrocento a Firenze, principalmente grazie all’operato di alcuni artisti e intellettuali come Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti. Il termine Rinascimento fu utilizzato già dai trattatisti dell’epoca per evidenziare la riscoperta dell’architettura classica, in particolare di quella romana. Pertanto, a partire dal XV secolo troviamo una ripresa degli ordini classici e delle proporzioni armoniche, nonché la ricerca di articolazioni ortogonali e l’impiego di semplici forme geometriche nella definizione delle piante. Durante il periodo Rinascimentale si aggiunge la tipologia del “palazzo rinascimentale che prevede un complesso edilizio chiuso attorno ad un cortile, con piccole aperture al piano terreno e finestre regolari, di dimensioni più ampie e un rivestimento parietale, costituito dal bugnato e dai semipilastri. Il De re ædificatoria è un trattato sull’architettura scritto da Leon Battista Alberti nel 1450 su commissione di Leonello d’Este, un’opera in dieci libri. L’introduzione della prospettiva divenne uno dei sistemi per rappresentare su una superficie uno spazio tridimensionale e la posizione reciproca degli oggetti in esso contenuti

MONUMENTI Santa Maria Novella

ARCHITETTURA del CINQUECENTO (RINASCIMENTO)

L’architettura del Cinquecento1500 – 1580 d.c. Se il primo Rinascimento fu fondamentalmente toscano, il pieno Rinascimento divenne essenzialmente romano grazie all’opera di Bramante, Raffaello e Michelangelo. Al primo si deve soprattutto il progetto per la ricostruzione della basilica di San Pietro in Vaticano, con una croce greca derivata dagli studi di Leonardo da Vinci sugli edifici a pianta centrale, ma che, a sua volta, condizionò Antonio da Sangallo il Vecchio nella concezione della chiesa di San Biagio a Montepulciano. Raffaello fu attivo nella costruzione di alcuni palazzi e nel progetto di Villa Madama. Michelangelo invece intervenne nel progetto della basilica vaticana apportando notevoli cambiamenti, realizzò la piazza del Campidoglio e ultimò il Palazzo Farnese avviato da Antonio da Sangallo il Giovane. Il Rinascimento del XVI secolo si conclude da alcune opere di Andrea Palladio, che influenzarono notevolmente l’architettura europea. Nel De re aedificatoria, nel tomo dedicato alle “case signorili”. invece, la scena cinquecentesca è dominata dalle ville che il Palladio realizzò in Veneto; tra queste, un’intensa fortuna ebbe il progetto della cosiddetta Rotonda.

MONUMENTI La Rotonda

© Hans A. Rosbach  (via Wikimedia Commons)

ARCHITETTURA del SEICENTO (BAROCCO)

L’architettura del Seicento1600 – 1690 d.c. Il termine barocco, originariamente dispregiativo, indicava la mancanza di regolarità e di ordine, che i fautori del neoclassicismo, influenzati dal razionalismo illuminista, consideravano indice di cattivo gusto. Il barocco viene definito da Heinrich Wölfflin (1888) come quel periodo in cui il cerchio lascia il posto all’ovale, modificando l’equilibrio compositivo e generando più vividi effetti pittorici. La forma usata principalmente è la linea curva; tutto doveva prendere andamenti sinuosi, persino le gambe di una sedia o di un tavolo. Tra i principali architetti di questo periodo si ricordano il geniale Gian Lorenzo Bernini e la sua controparte lombarda-milanese Francesco Borromini, Pietro da Cortona, Carlo Maderno, Carlo Rainaldi, Baldassare Longhena a Venezia, Guarino Guarini, Bartolomeo Bianco a Genova, Cosimo Fanzago a Napoli e il protagonista del barocco milanese Francesco Maria Richini.

MONUMENTI Piazza San Pietro

ARCHITETTURA del SETTECENTO (ROCCOCO)

L’architettura del Settecento 1700 – 1790 d.c. La prima metà del XVIII secolo coincise con l’affermazione della cultura Rococò, da alcuni considerata come l’ultima fase del Barocco. Il rococò è uno stile ornamentale sviluppatosi in Francia nella prima metà del Settecento come evoluzione del tardo-barocco. In architettura si accentuò la differenziazione tra gli esterni e gli spazi interni, dove prevalsero ambienti riccamente arredati; le opere principali sono da ricercare ad esempio nelle realizzazioni di Johann Bernhard Fischer von Erlach, Johann Balthasar Neumann e Filippo Juvarra.

MONUMENTI Fontana di Trevi

ARCHITETTURA del OTTOCENTO (NEOCLASSICO)

L’architettura del Ottocento 1790 – 1890 d.c. « Il neoclassicismo è una corrente del gusto che ha subito una lunga elaborazione teorica prima di esplodere nella breve e intensa fioritura dello stile Impero, dopodiché si è disgregato sotto l’azione dei fermenti romantici che recava in sé fin dalle origini » (Mario Praz). L’Ottocento è dunque caratterizzato una sorta di codice: l’eclettismo storicistico, dove tutti i gusti possono essere simultaneamente presenti. Il neoclassicismo ottocentesco continua i temi proposti nel secolo precedente compreso il carattere fortemente programmatico e “razionalista”. Le caratteristiche invarianti sono: piante bloccate in figure regolari, simmetria bilaterale riscontrabile in pianta ed in alzato, prevalenza del sistema trilitico su quello ad archi e volte (legata essenzialmente alla nuova tendenza neogreca), composizioni volumetriche che privilegiano lo sviluppo orizzontale. I materiali utilizzati sono pietra, marmi, stucchi bianchi o anche vivacemente colorati da quando si scoprì la policromia dell’architettura greca. Le nuove tecnologie rendono disponibili elementi costruttivi metallici, ma le armature metalliche sono, nella prima fase del neoclassico e neogotico, occultate da altri materiali, fin quando non si svilupperà un’autentica poetica dell’architettura del ferro e vetro che costituirà una chiara svolta con il passato. Nell’Ottocnto l’architettura dell’ingegneria ebbe tre campi di applicazione: la produzione di ponti in ferro, la realizzazione di edifici ad armatura metallica, la realizzazione di coperture in ferro e vetro.

MONUMENTI Torre Eiffel

ARCHITETTURA del NOVECENTO

L’architettura del Novecento 1900 – 1950 d.c. I principali movimenti d’arte

moderna, fatta eccezione per il Futurismo , si sviluppano fuori l’Italia a causa dei conflitti mondiali. Con il termine razionalismo italiano si intendono tutte quelle correnti architettoniche che partendo dal futurismo si sono sviluppate in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con Il Movimento Moderno internazionale, proseguendo in vario modo in frange sino agli anni settanta. Nel dopoguerra prende piede il razionalismo con esponenti di spicco come: Albini, Luigi Walter Moretti, Gio Ponti, Carlo Scarpa, Figini, Pollini, BBPR, Michelucci, Giuseppe Samonà e Pierluigi Nervi.

MONUMENTI Casa del Fascio

©  Nicola Quirico  (via Wikimedia Commons)

ARCHITETTURA CONTEMPORANEA

L’architettura del Contemporanea 1950 – __ .Con architettura contemporanea si intende l’architettura prodotta odiernamente e quella degli ultimi decenni, indicativamente dagli anni ottanta ad oggi. Alcuni Protagonisti del nostro tempo: Richard Rogers, Frank O. Gehry, Kenzo Tange, Santiago Calatrava, Richard Meier, Norman Foster, Renzo Piano, Mario Botta, Massimiliano Fuksas, Carlo Aymmonino ecc.

MONUMENTI Guggenheim Bilbao